ITINERARI E TOUR
Un giorno tra i Sassi di Matera e i trulli di Alberobello
Visita guidata Matera - Visita guidata Alberobello
Arrivo in mattinata a Matera e incontro con la guida turistica di Matera. Luogo ideale da cui iniziare la visita guidata di Matera affiancati dalla guida turistica Matera è il belvedere di Murgia Timone situato a 14 km da Matera. Non puoi perdere per nulla al mondo la vista offerta da questa fantastica terrazza panoramica sulla città di Matera adagiata sui Sassi.
Il viaggio alla scoperta di Matera continua con il fascino dei Sassi osservandoli dalle affollate terrazze panoramiche di Piazza Vittorio Veneto e Piazza Pascoli. Bisognerà perdersi, affiancati dalla guida turistica di Matera, tra quel labirinto urbano dei Sassi per comprendere la metamorfosi di Matera da vergogna d'Italia a Capitale Europea della Cultura 2019.
La visita guidata di Matera continua con la discesa nel Sasso Caveoso insieme alla guida turistica di Matera alla scoperta e riscoperta di una particolare forma di vita, quella del "vivere in grotta" legata per alcuni aspetti alla cultura religiosa orientale e alle persecuzioni iconoclastiche. Si assisterà come farà notare la guida turistica di Matera, alla realizzazione di abitazioni e luoghi di culto costruite secondo la tecnica dell'architettura in negativo.
Non puoi perderti la visita di "Casa Grotta" per capire quanto fosse difficile la vita quotidiana dei contadini in queste abitazioni che erano al tempo stesso casa e stalla.
Pomeriggio arrivo ad Alberobello e incontro con la guida turistica di Alberobello.
Luogo ideale da cui partire per una visita guidata di Alberobello e dei trulli di Alberobello è il Rione Monti con i suoi 1030 trulli di forma e dimensioni diverse.
Un susseguirsi di trulli, uno accanto all’altro, lungo viuzze e stradine lastricate di “chianche” di un bianco quasi accecante in grado di suscitare emozioni irripetibili.
La visita guidata di Alberobello inizia con una breve crono-storia del trullo, significativa testimonianza della sopravvivenza di tecniche di costruzione preistoriche.
I trulli nascono in tempi remoti dalla proibizione di utilizzare le malte nelle costruzioni di muratura, imposta dai signori di Conversano ai loro contadini. Nel 1466 fu emanata la legge Prammatica de Boronibus che imponeva una tassa su ogni nuova costruzione e per costruzioni si intendevano solo quelle edificate con l’utilizzo di molte.
I signori di Conversano non volendo corrispondere questo tributo, ricorsero ad una astuzia: far costruire le abitazioni utilizzando solo pietre a secco e che non avessero i caratteri della stabilita delle abitazioni ordinarie e cosi basse da essere facilmente nascoste dagli alberi. In questo modo, in caso di ispezione regia, queste piccole dimore potevano essere abbattute e poi ricostruite in pochissimo tempo.
E sul tetto talismani o firme? Ogni volta, racconterà la guida turistica di Alberobello, la stessa domanda in tutte le lingue del mondo. Non passano inosservati, racconterà la guida turistica di Alberobello, quei misteriosi simboli bianchi sul tetto dei trulli. Forse segni di identificazione, forse sigilli protettivi, i simboli dipinti a calce sulle cupole dei trulli sono un vero enigma.
Luogo ideale da cui partire per una visita guidata di Alberobello e dei trulli di Alberobello è il Rione Monti con i suoi 1030 trulli di forma e dimensioni diverse.
Un susseguirsi di trulli, uno accanto all’altro, lungo viuzze e stradine lastricate di “chianche” di un bianco quasi accecante in grado di suscitare emozioni irripetibili.
La visita guidata di Alberobello inizia con una breve crono-storia del trullo, significativa testimonianza della sopravvivenza di tecniche di costruzione preistoriche.
I trulli nascono in tempi remoti dalla proibizione di utilizzare le malte nelle costruzioni di muratura, imposta dai signori di Conversano ai loro contadini. Nel 1466 fu emanata la legge Prammatica de Boronibus che imponeva una tassa su ogni nuova costruzione e per costruzioni si intendevano solo quelle edificate con l’utilizzo di molte.
I signori di Conversano non volendo corrispondere questo tributo, ricorsero ad una astuzia: far costruire le abitazioni utilizzando solo pietre a secco e che non avessero i caratteri della stabilita delle abitazioni ordinarie e cosi basse da essere facilmente nascoste dagli alberi. In questo modo, in caso di ispezione regia, queste piccole dimore potevano essere abbattute e poi ricostruite in pochissimo tempo.
E sul tetto talismani o firme? Ogni volta, racconterà la guida turistica di Alberobello, la stessa domanda in tutte le lingue del mondo. Non passano inosservati, racconterà la guida turistica di Alberobello, quei misteriosi simboli bianchi sul tetto dei trulli. Forse segni di identificazione, forse sigilli protettivi, i simboli dipinti a calce sulle cupole dei trulli sono un vero enigma.
Un giorno tra i laghi di Monticchio e le dolomiti lucane di Castelmezzano
Arrivo in mattinata ai laghi di Monticchio e incontro con la guida turistica di Monticchio. L'itinerario turistico, affiancati dalla guida turistica di Monticchio inizia seguendo una strada che conduce alla candida Badia di San Michele, situata tra la rigogliosa vegetazione di faggi, olmi e felci. Un percorso privo di difficolta, adatto a tutte le età, trenta minuti di camminata, in alcuni punti leggermente in salita, spiega la guida turistica di Monticchio. La costruzione sorge lungo la parete rocciosa di Monte San Michele, nel punto in cui si trovava la grotta di San Michele frequentata da numerosi pellegrini a partire dal X secolo d.C. Nel 1600 i monaci costruirono l'odierna abbazia inglobando la Grotta dell' Angelo frequentata dai temerari crociati e viandanti accompagnati dal tintinnio dei campanelli e dai rituali canti micaelici. Non ti puoi perdere per nulla al mondo la vista mozzafiato dei due laghi di Monticchio dal belvedere dell'abbazia di San Michele di Monticchio.
Pausa pranzo
Nel pomeriggio arrivo a Castelmezzano e incontro con la guida turistica di Castelmezzano per la visita guidata a uno dei borghi più belli d'Italia. Appare come un Presepio a grandezza naturale abbarbicato al costone roccioso delle Dolomiti lucane. Con la guida turistica di Castelmezzano si visiterà la terrazza panoramica da cui ammirare le bizzarre vette delle Dolomiti Lucane. Si prosegue con la visita della chiesa di Santa Maria dell'Olmo che sorge nella piazza principale del borgo lucano. Proseguimento della visita affiancati dalla guida turistica di Castelmezzano che vi condurrà attraverso un dedalo di sinuose stradine fino a raggiungere il punto più alto di Castelmezzano, dove un tempo sorgeva il castello normanno. Una volta raggiunti la cima la guida turistica di Castelmezzano indicherà la scalinata normanna scavata nella vetta che veniva utilizzata come torre d'avvistamento naturale per controllare la sottostante valle del Basento.
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